AENIGMA S.

di Pierluigi Felli e Giovanni Marzella

È il 16 settembre 1571 quando da Messina parte la flotta cristiana che dinanzi a Lepanto sconfiggerà i Turchi. In quello stesso giorno, tuttavia, si sta svolgendo un altro dramma, tutto personale, che coinvolge una coppia siciliana il cui unico figlio, di neanche sette anni, sta per essere affidato ad un famoso precettore appositamente giunto sin lì dall’Inghilterra. È l’unico modo che i genitori hanno di tenerlo al sicuro. Inizia così, per i due, un lungo viaggio attraverso la penisola italica, in cui il maestro accompagnerà l’allievo nell’apprendimento e nella formazione. Da Roma a Taranto, da Venezia a Pisa, da Verona a Trento, tra le contraddizioni del tessuto sociale del tempo s’imbatteranno in molte menti che hanno dato lustro alle arti, alla scienza e alla teologia, assaporando le meraviglie della creatività e dell’intelligenza.
Ma nel descrivere gli incontri con Giordano Bruno, Galileo Galilei, Michelangelo o, ancora, la Bologna universitaria sul finire del 1500, una Firenze rissaiola in occasione di una partita del famoso calcio in livrea sull’Arno ghiacciato o l’Arcimboldo e la sua Milano, il precettore, cui è affidata la narrazione e che del viaggio fa un resoconto attento, quasi a ingaggiare una sfida nasconde indizi e citazioni. E sta proprio ai lettori coglierli, per svelare, prima ancora di terminare la lettura del romanzo, il mistero in esso contenuto, l’aenigma da sciogliere.