di Rosa Gatti

Diario intimo, autentico nella forma e nel pensiero, tramite il quale l’autrice dipana e tesse i fili della propria esistenza. “Zig zag” non è solo la caratteristica di una linea spezzata, ma anche il continuo girovagare di una donna per il Paese, cambiando case, città, compagnie e umori, in un intreccio tra passato e presente appassionato e intenso.
“Quindi posso ben onorare il suggerimento che mi sembrava oscuro dell’oracolo che diceva: ‘Vivi il presente, ma scrivi dal futuro’. E il futuro è contagioso, perché vado istigando altre/i a prendere in mano carta e penna, persone che avevano voglia-pensato-abbandonato questa pratica arricchente e ristrutturante e, nell’indecisione del ‘poi lo farò’, avevano pronunciato una bugia presto dimenticata. E io suggerisco, incoraggio, istigo, anche se ancora non so che fare dei miei stessi scritti”.