Descrizione
Erasmo Abate parte da Formia nel 1912, a sedici anni, alla volta degli Stati Uniti come emigrante. A Philadelphia conosce e frequenta gli ambienti operai e si avvicina al pensiero anarchico, diventando presto un attivista nel movimento. Tra gli USA e l’Europa, Abate darà voce ai suoi ideali senza che i processi e i numerosi ostacoli fermino il suo impegno, caratterizzato anche da un approccio critico alle posizioni più radicali degli anarchici. Tornerà in Italia, poi andrà in Francia, poi di nuovo negli Stati Uniti. E più volte dovrà cambiare identità, per proteggere sé stesso e la causa che aveva sposato.
È a lui, ad Erasmo Abate, che va il merito di questo libro. Io ho letto, trascritto, tradotto e maneggiato i suoi scritti per quasi due anni. Sono stato un mero scrivano, colui che ha semplicemente ricongiunto, collegato e ordinato le sequenze di un puzzle che Erasmo aveva già predisposto. Molto di quanto riportato è opera della sua straordinaria capacità letteraria, del suo ingegno e della sua instancabile voglia di raccontare la sua storia, che è quella di un’intera epoca. La storia di un anarchico pontino, immersa in un enorme flusso di accadimenti. Una storia del Novecento.
Giovanni Marchegiani
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.