DUE PADRI, DUE FIGLI

Una famiglia tra Napoli e Latina

15,00

di Salvatore D’Incertopadre

Quella raccontata in questo libro è una vicenda inventata, intreccio di storie cucite addosso a personaggi immaginari, scaturiti dalla fantasia di chi scrive. Viceversa la cornice storica è reale, anche nelle date e nel succedersi degli avvenimenti. La storia si svolge in due luoghi diversi e il confine che li separa non è spaziale ma temporale. La vicenda racconta di due padri e due figli, in realtà un nonno, un figlio e un nipote, che attraversano la Storia del nostro Paese dal settembre 1943 ai giorni nostri. I luoghi sono molto diversi fra loro. C’è la Napoli degli anni del dopoguerra e del boom economico, con la sua Storia, le sue bellezze artistiche e naturali, la sua creatività, la capacità di arrangiarsi tra le mille difficoltà di una metropoli del Mezzogiorno e l’indifferenza dei suoi governanti. Ma ci sono anche le mille contraddizioni di un popolo incapace di reagire alle avversità se non attraverso espedienti, scappatoie e sotterfugi. Poi c’è la piaga indelebile della camorra e della corruzione che rende quei luoghi insopportabili a chi vorrebbe vivere nella legalità. A fare da contraltare c’è la città di Latina, un centro di provincia di 100mila abitanti, costruita negli anni Trenta dal fascismo, nel bel mezzo di una pianura, un tempo palude. Una città senza Storia se non quella dei suoi pionieri Veneti, Friulani ed Emiliani che, insieme all’immigrazione successiva, stimolata dall’ingresso della provincia nella Cassa per il Mezzogiorno, non sono mai riusciti a integrarsi per formare un popolo. In queste due città crescono due giovani che affrontano la vita in modo diverso, dalle amicizie alla scuola, dal lavoro alla politica, dall’amore per una donna all’affetto per i figli. Il primo è il figlio della crescita dell’Italia, nata dalla lungimiranza di alcuni politici e dalla laboriosità di un popolo che aveva vissuto il fascismo e una guerra. Il secondo invece è figlio della decadenza della società italiana, dovuta certamente a fattori esterni come la globalizzazione e l’economia di mercato, ma aggravata dall’insipienza dei politici e dalla corruzione dilagante che ha investito ogni aspetto della vita nazionale. La vera protagonista di questa storia è una donna, Assunta. Sarà lei a guidare i suoi uomini attraverso le difficoltà che la famiglia incontrerà nell’affrontare la vita: una donna forte, dominatrice, moderna ma, allo stesso tempo, un’amante straordinaria e una madre irreprensibile.

Descrizione

Salvatore D’Incertopadre nasce a Napoli il 14 novembre 1952, frequenta l’istituto tecnico per elettrotecnici A. Volta della sua città. Nel 1971 s’iscrive alla facoltà d’ingegneria elettrotecnica dell’Università Federico II di Napoli. Il 2 luglio del 1979 si trasferisce a Latina per lavoro, avendo trovato un’occupazione come impiegato tecnico presso la Marconi Italiana di Cisterna. In seguito a quel trasferimento non termina gli studi universitari. Iscrittosi alla Cgil nell’ottobre del 1979, nel novembre del 2004 approda al vertice della
Cgil pontina che guiderà fino al novembre del 2012. È sposato ed ha una figlia.
Nel 2015 pubblica il suo primo libro «il sindacalista», con prefazione di Susanno Camusso, sempre con la Atlantide editore.

Informazioni aggiuntive

Titolo

DUE PADRI, DUE FIGLI

Sottotitolo

Una famiglia tra Napoli e Latina

Pagine

324

Formato

15×21 cm

Anno

2016

ISBN

9788899580148

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