Descrizione
Italia Nardocci Figueroa è figlia di Pietro Nardocci, che a quattro anni arriva a Santiago con la sua famiglia originaria di Cori, paese dove Pietro non tornerà mai. Inizia così la storia dei Nardocci del Cile, con un’emigrazione e con quella nostalgia che avrà eco anche nelle vite delle generazioni successive, pur sentendosi cilene “fino alle ossa”. Pietro Vitelli la ripercorre in maniera attenta e appassionata, con cura, ricostruendo momenti della vita dei Nardocci del Cile, recuperando documenti di una emigrazione ancora precedente a quella di Pietro a cominciare dai due missionari francescani Isaias e Lorenzo Nardocci, restituendo ai lettori, ai coresi in particolare, la fatica e l’orgoglio di chi costruisce una nuova vita altrove, senza mai dimenticare la storia degli avi e i loro luoghi di origine. Ma Italia Nardocci Figueroa è anche l’autrice delle raccolte di poesie El Último Jardín, Poesie d’estate e altri versi, Memoria Secreta de la Luz, Nostalgia e, con lo pseudonimo di Stella Rossi, della prosa Memorie di Luisa Edelmira, qui presentate nella traduzione italiana di Pietro Vitelli e accompagnate dai commenti della stessa Autrice. Nei versi e nel racconto di Italia, di nuovo la storia della sua famiglia oggi assai numerosa in Cile. Sullo sfondo di una Santiago del Cile con tutta la sua drammatica storia antica e moderna, si racconta il passato degli avi, lo sradicamento e la ricerca di riscatto portandosi dentro le proprie radici, si tramanda la memoria dei genitori; i ricordi dell’infanzia e della casa materna si fondono con il presente della vita di Italia, condensando sulla pagina scritta le sue emozioni, le sue speranze, i suoi affetti, le sue paure le preoccupazioni per i discendenti che tuttavia danno energia positiva alla vita. E così la scrittura diventa catarsi, e si fa cura alla nostalgia, alla vecchiaia che incombe e alla corsa inesorabile del tempo in cui tutto può accadere.
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